Ambasciata Italiana

Diario di viaggio

Ho temuto questo momento per mesi e mesi ma alla fine sono dovuta entrare in un Consolato Italiano per chiedere delle informazioni e tutti i racconti che avevo sentito fino ad ora sull’inefficienza dei nostri sportelli all’estero NON si sono rivelate leggende metropolitane.
Io non ho più pagine sul mio passaporto mentre a Paolo ne mancano due o tre così siamo andati al Consolato Italiano di Bali per chiedere quanto costa e com’è la prassi per rifare il passaporto.
Ovviamente lo sportello apre al pubblico pochissime ore e quindi già bisogna essere fortunati ad andare nella giusta fascia oraria. Una volta entrati al consolato ci hanno fatto compilare un foglio con i nostri dati e con il motivo della visita, fatto questo ci siamo trovati di fronte ad un indonesiano che non parlava una parola d’italiano ma solo inglese. Ok, ma forse è stato meglio così perchè non ci siamo potuti incazzare con lui perchè come dire lui non ha nessuna colpa, non è italiano!
Beh, chiediamo un po’ per rifare il passaporto e l’indonesiano ci dice che per rifare il passaporto ci vogliono circa 60 euro (ok..), tre o quatto settimane di tempo (..azz) e una copia del CERTIFICATO DI CITTADINANZA (cosaaa?!?!)
In pratica qualche d’uno della mia famiglia deve andare al comune dove io risiedo e farsi fare un certificato di cittadinanza e dopo di che deve faxarlo al consolato. Ma come dico io se ho il passaporto italiano è OVVIO che sono cittadina italiana..ed invece no, lo devono certificare dal comune di residenza e la cosa pazzesca è che se per caso nessuno a casa puo’ andare a richiedere questo documento per me io sono costretta a tornare in Italia per rifare il mio bel passaporto con scritto sopra “Unione Europe – Repubblica Italiana”.
Non so che dire, voglio solo augurarmi che forse il consolato di Bali funzioni così e andando in un’ambasciata magari a Kuala Lumpur o a Singapore le cose siano diverse ma se così non fosse che dire, che tristezza! Non siamo nemmeno capaci di rifare un passaporto? Com’è possibile che se uno Statunitense, un Tedesco o un Inglese se vanno nelle rispettive Ambasciate riescono a fare una cosa così semplice senza tutti questi sbattimenti assurdi e senza perdere troppo tempo? Perchè noi no? Se ti rubano il passaporto allora? La cosa grave non è che ti ritrovi in un paese straniero senza un documento ma che devi andare alla tua Ambasciata! Incrocio le dita, accendo un cero alla Madonna e faccio due offerte a qualche divinità, sperando che in un’altra Ambasciata la canzone sia diversa.

4 commenti su “Ambasciata Italiana”

  1. vai a Bangkok, poi mi dici.
    Quella è gente che prende 5000 euro al mese, mica ha tempo da perdere con te.
    Mica possono chiedere loro al comune di mandargli un fax col certificato di cittadinanza. Scherzi? Troppo facile.

  2. Italia, siamo la barzelletta dell’Europa e del mondo intero.
    E’ giusto quando persone di altre nazionalità ci ridono in faccia dopo aver saputo che siamo italiani: pizza, mandolino, mafia.
    Buon viaggio e tornate mi raccomando!

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