West Africa

Diario di viaggioFinalmente riesco a trovare il tempo, anzi la voglia, di scrivere qualcosa sul mio diario di viaggio.
Nonostante ci siano dei posti meravigliosi nel West Africa, come il deserto del Sahara, le foreste delle Guinee, i villaggi di fango e paglia in Senegal e i vari mercati colorati e gremiti di gente, questo viaggio per me è stato una grande delusione.
Per fortuna però dopo tanti chilometri in pochi mesi abbiamo messo piede sulla sospirata isola di Sao Tomé che non ha deluso le nostre aspettative e così dopo il penare sulla costa finalmente siamo riusciti a trovare quello che cercavamo e cioè un luogo selvaggio, sincero e che ancora mantiene la sua incontaminata naturalezza. Africa
Nel West Africa ho principalmente trovato grandi difficoltà con la gente, molto aggressiva, opportunista e maleducata. Mi sono sentita a disagio durante quasi tutto il viaggio meno che in Guinea Bissau, Capo Verde e ovviamente Sao Tomé dove le persone erano tranquillissime. Il fatto è che dovunque vedano dei turisti pensano solo a come riuscire a spillare dei soldi, basta anche solo chiedere un’informazione che subito dopo ti chiedono “la commissione”. Tutti si presentano come my friend o mon amie e poi scatta la mano tesa, e non mollano mai..possono starti addosso anche giorni interi. Al 7° stato davvero non ce la facevo più e mi consolava solo il fatto che anche Paolo, che ha girato in lungo ed in largo, non aveva mai visto una situazione simile. Continua a leggere West Africa

Da Bamako a Dakar

Stupidamente puntuali, dato che siamo in Africa, arriviamo alle 7 del mattino spaccate al bus che ovviamente parte con la solita ora e mezza di ritardo. L’agenzia di viaggio si chiama “Sangue Voyage” e mai nome più appropriato potevano darle dato che per arrivare a Dakar dovremo letteralmente schiumare sangue. Valeria chiede ad uno dell’agenzia se puo’ salire sul bus e scegliere il posto a sedere e senza problemi glielo fanno fare ma ovviamente le chiedono dei soldi in più e lei super incazzata risponde che ha già pagato 25000 CFA, cioè la bellezza di 37 euro, e che quindi non ha nessuna intenzione di pagare un centesimo di più! Con tutta la calma del mondo finiscono di caricare i bagagli così finalmente possiamo partire e per salire sul bus l’autista fa l’appello come a scuola! Il bus non è per niente confortevole e già ai primi chilometri ci sentiamo distrutti e accaldati. Ci fermiamo diverse volte lungo la strada e la frontiera sembra non arrivare mai. Verso le 8 di sera ci fermiamo da qualche parte in Mali e vediamo che un po’ di gente riprende i bagagli, noi scendiamo a mangiare un boccone da una signora che cucina in mezzo alla strada e mangiamo pure di fretta perchè pensiamo di ripartire abbastanza velocemente ed invece..il bus si fermerà lì per tutta la notte! Continua a leggere Da Bamako a Dakar