Ungheria

HungaryGuarda tutte le foto dell’Ungheria.
Matej è molto simpatico ed è un appassionato di fumetti, il suo preferito è Dylan Dog! Passiamo due giorni a Maribor, sosta di riposo per Luca, e le chiacchierate con Matej ruotano sui comics e sui film horror/splatter. Nel frattempo gli altri conoscono due coppie di australiani con i quali tutti insieme ci ritroviamo a cena. Questi due giorni di riposo ci volevano proprio, sia per il ciclista che per tutto il gruppo, Hungary foodperchè nonostante siano passati pochi giorni dalla partenza sembra di essere in da mesi. La percezione del tempo è cambiata per tutti quanti e il break vola rispetto ai giorni di viaggio così in men che non si dica ci dirigiamo verso l’Austria. Mentre Luca è sulla strada per l’Ungheria noi cerchiamo il distributore di metano perdendoci. Finiamo così in un paesino minuscolo dove ci fermiamo a chiedere ad un signore che riposa tranquillamente dentro il suo giardino di casa con la moglie in bikini e questi, molto gentilmente, decidono di accompagnarci al distributore con la loro macchina. Li seguiamo anche quando entrano in autostrada, il Furbone è senza “vignette”! Continua a leggere Ungheria

Maribor

SloveniaGuarda tutte le foto della Slovenia.
Celje non è niente di che e dopo aver passato quasi tre ore seduti ad un bar con il wifi Luca propone di passare una serata “Into The Wild”, sarebbe a dire dormire in tenda da qualche parte tra i verdi prati della Slovenia. Claudio è titubante mentre Paolo S. non sa da che parte schierarsi ma dopo qualche frase persuasiva si convincono tutti e così ci dirigiamo verso il lago Smartinsko Jezero a pochi chilometri da Celje. Il lago è circondato da prati verdissimi e campi coltivati conSlovenian food qualche casa qua e là. Mentre Claudio e Paolo S. fanno un giro in canoa sul lago noi tre cerchiamo un posticino dove poterci accampare e con il Furbone percorriamo tutte le stradine che costeggiano e arrivano al lago. Lunga la strada incontriamo due signori a cavallo, noi per non spaventare gli equini, andiamo piano piano ma non basta perchè uno si imbizzarrisce facendo cadere il cavaliere! Proseguiamo e poco più avanti passiamo “La casa del porco”, che non è un ristorante tipico o un salumiere, bensì un’abitazione con una balconata piena zeppa di maiali grufolanti. Continua a leggere Maribor

Sao Tomé, Lagoa Azul

Sao Tomé and PrincipeGuarda tutte le foto di Sao Tomé e Principe.
La mattina ci fermiamo a comprare dei saccottini al cioccolato, qualche panino, due bottiglie d’acqua e partiamo verso il centro dell’isola. Prima tappa il giardino botanico, ma prima di arrivarci incontriamo la città di Trinidade e Monte Café che è una piantagione di caffé. Il giardino è molto piccolo ma ha una grande varietà di piante, da quelle ornamentali, alle medicinali e le endemiche. C’è anche un’area solo per le orchidee di Sao Tomé e Principe ma questo non è il periodo della fioritura e quindi non ci sono fiori. L’ingresso al giardino non si paga ma è gradita un’offerta. Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso la cascata di Sao Nicolau. Sao Tomé foodLa strada è sterrata e passa attraverso la foresta, lo scenario è magnifico e capiamo che siamo arrivati alla cascata perchè ne sentiamo prima il rumore dell’acqua che cade. La cascata è alta circa 30 metri ed è molto bella. Lì c’è un ponte ma è pericolante quindi non possiamo procedere con la macchina. Torniamo indietro per andare a vedere Bombaim dove c’è una Roca (casa coloniale) e un’altra cascata. Lungo la strada ci capita spesso di raccogliere autostoppisti. Carichiamo un ragazzo che va verso Bombaim e ci mostra la cascata che è prima del villaggio. La cascata di Bombaim è molto più piccola si quella di Sao Nicolau ma è ugualmente bella. Proseguiamo e arriviamo alla Roca Bombaim, la ex casa coloniale. Continua a leggere Sao Tomé, Lagoa Azul