Senegal, Africa

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Dopo aver fatto colazione con Alioune andiamo a conoscere la sua famiglia. Lo zio ha due mogli, una al primo piano e l’altra al secondo piano della casa. Passiamo tutta la giornata con loro, la tv in casa è sempre accesa e dopo un po’ i video di musica senegalese incominciano a farci venire il mal di testa! E’ quasi ora di pranzo e mentre finiscono di cucinare i cugini di Alioune ci fanno riposare la testa perchè cambiano canale per vedere Inter-Cagliari!! Ci vorrebbe il fratello di Valeria qui..Incredibile..adorano il calcio e conoscono i nostri giocatori e le squadre italiane. Il pranzo è pronto, hanno preparato il Tiebudieun. E’ un tipico piatto della cucina senegalese a base di riso pesce e verdure, molto buono e molto piccante.Senegal food Valeria ha azzardato ad addentare un peperoncino e ci è rimasta secca! Il giorno dopo andiamo in centro per fare il visto per la Guinea Bissau. L’ambasciata apre con tutta la calma di questo mondo, circa un’ora e mezza di ritardo e dopo aver compilato la domanda, consegnato le foto e il passaporto e pagato 30 euro a testa andiamo a verso il porto. Domani dovremo tornare qui per riprendere i nostri documenti e portarli all’ambasciata della Guinea per l’altro visto.
Già Dakar è cara ma qui in centro lo è ancora di più, per due panini e l’acqua abbiamo pagato come se stessimo a Milano. Al porto cerchiamo di capire se da Dakar ci sono delle navi per Capo Verde, purtroppo non ci sono ma per riuscire ad avere questa risposta ci mettiamo quasi due ore. Dal molo 1 ci dicono di chiedere al molo 2, dal molo 2 ci mandano ad un ristorante capo verdiano e da lì ci mandano al molo 3, dal molo 3 ci dicono di andare ad un agenzia che ci rimanda al molo 2..insomma dopo aver fatto le palline da ping-pong per tutto il porto troviamo una biglietteria che ci da la bella notizia. L’unico modo per andare a Capo Verde è volare, così ci giriamo un po’ di agenzie per vedere i prezzi dei voli. E’ impressionante la quantità di macchine e di persone che ci sono per la strada, è un caos assoluto. Esausti e ben intossicati dallo smog torniamo a casa e traslochiamo da Agnes, una ragazza inglese che vive qui a Dakar e che studia antropologia. Terza esperienza di couch surfing.

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