Pheon Phen

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La Cambogia è molto povera, molto di piu’ di quello che pensassi. A me a al mio amico Carlos ci è subito sembrato di essere in India. Ad ogni fermata del pulman veniamo circondati da una marea di bimbi. Sono tutti sporchissimi, semi nudi e qualcuno ha anche dei problemi gravi. Ci guardano con quegli occhioni che senza parole ti fanno capire la situazione e tutti noi bene o male cerchiamo di aiutarli ma sono talmente tanti che sembrano non finire mai.
La Cambogia è un po’ più cara del Vietnam, tutto si muove con US dollari. Io e Carlos, lo Spagnolo che ho conosciuto ad Hanoi, in un modo o nell’altro ci siamo ritrovati a viaggiare insieme e la cosa non mi dispiace affatto perchè Carlos è un esperto viaggiatore da molti anni. Ha viaggiato per tutto il mondo e sa perfettamente cosa vuol dire viaggiare in 2 senza litigare perchè viaggiando a lungo può succedere che anche le piccole cose più stupide possono essere pretesti per avere dei battibecchi. Condividere un viaggio è difficile ma Carlos sa quando è il momento per stare soli o stare in compagnia e sa muoversi bene da solo quindi non è l’amico che devi accudire perchè non sa come fare. Ha deciso di venire con me fino in Indonesia per poi tornare in Tailandia ed andare in Birmania.
Affittiamo una moto a Pheon Phen per fare un giro in città’ così risparmiamo sui taxi, anche questo è il bello di viaggiare in 2 perchè si dividono tutte le spese dei trasporti e degli alloggi. La moto ci costa 3 euro per tutto il giorno.

Siamo stati in giro per la città e ci siamo resi conto che non c’è molto da fare e da vedere. Siamo stati poi nel campo di concentramento che è una meta dove tutti vanno ma credo sia solo una trappola per turisti consigliata dal famoso libricino perchè una volta arrivati ti sfilano solo soldi e non c’è praticamente niente da vedere. Poi percorriamo la strada che costeggia il fiume che attraversa la città, tanto per fare qualcosa e ad a un certo punto sentiamo uno sparo e vediamo un uomo con Kalasnikow che spara in aria e tutti corrono in quella direzione per vedere. Noi siamo più distanti e vediamo un ragazzino che corre e si butta nel fiume e si nasconde dietro una barca ormeggiata. L’uomo con il mitra comincia a tirargli di tutto, pietre e bastoni. Ci dicono che il ragazzino aveva rubato non so dove. Il ragazzo, che avrà avuto circa 12 anni, esce fuori dall’acqua e non vi dico quante botte gli hanno dato.
Ci prepariamo per andare a Siam Rep, uno dei posti da non perdere qui in Cambogia. Ci sono un’infinità di templi da vedere. Dobbiamo però lasciare stare le spiagge a sud del paese perchè come al solito andiamo correndo.

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