Sahara

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Ok, si riparte e questa volta verso il deserto del Sahara. Da Marrakech ci sono diverse soluzioni per scendere verso Laayoune, taxi da 6 persone da città a città, bus economico fino a Tan-Tan o il bus “di lusso” di Supratour che arriva diretto fino a Laayoune. Decidiamo di prendere Supratour perchè viaggia di notte, facendoci risparmiare una notte in albergo. Arriva fino a Laayoune ed inoltre non costa poi così tanto di più rispetto all’altro bus. Dall’hotel andiamo verso l’agenzia di Supratour e aspettiamo che l’agenzia apra..oltre a noi c’è altra gente che aspetta ma l’agenzia non apre..passa un’ora ed è ancora tutto chiuso..chiediamo all’altra gente che aspetta se è normale e ci dicono che è strano con non apra..insomma questo benedetto Supratour non riusciamo a prenderlo, dobbiamo quindi prendere il bus più economico. Arriviamo all’alba a Tan-Tan e da lì con una ragazza e un altro signore dividiamo un taxi fino a Laayoune. La ragazza che viaggia con noi è in jeans e tacchetti e non porta il velo. Pensiamo che sia molto emancipata, come ci aveva detto Mohamed a Taghazout. A Tan-Tan facciamo colazione insieme e la ragazza si fa offrire la colazione dal signore. Arriviamo a Laayoune e l’emancipata ci consiglia un albergo e con lei prendiamo un altro taxi. Insomma per farla breve l’emancipata è proprio una zoccola che oltre a farsi offrire la colazione dal suo compaesano, si è presa un taxi gratis con noi vicino a casa, si è fatta la cresta sull’albergo e in più ci ha chiesto di aspettarla il giorno dopo perchè ci avrebbe aiutati a prendere un bus per Dakhla. Ma vaffanculo! L’albergo è un cesso di cesso e il bagno è una super latrina! Laayoune inoltre non è niente di che ed è piena zeppa di militari.

Da Fuerteventura al Marocco in barca

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Dopo la colazione al forno di Villaverde con mega napolitana de chocolate torniamo a casa perchè dobbiamo lavare un paio di cose prima di rifare lo zaino. Valeria si trasforma in lavatrice e a mano lava i panni nel lavandino del bagno. Ci mettiamo in strada e facciamo l’autostop per scendere a Corralejo. Lo stop è diventato un po’ più difficile rispetto a prima, si ferma molta meno gente. Prima potevo girare tutta l’isola facendo lo stop mentre ora ho dovuto prendere pure qualche autobus altrimenti non mi sarei schiodato da dove ero. Per fortuna si ferma un furgoncino, ci carica un Italiano che fa le consegne nelle farmacie. Il tipo vive da parecchio a Fuerteventura ma non sta tanto a posto perchè ci fa una serie di discorsi sul fatto che trasporta pure la morfina! Arriviamo a Corralejo e andiamo a prendere i biglietti in agenzia. Il biglietto per il Marocco viene 50 euro solo andata da Puerto del Rosario a Tarfaya. Il traghetto c’è ogni lunedì e giovedì e sono 5 ore di navigazione. Sul traghetto dell’Armas si possono anche imbarcare macchine e moto. Partiremo questo giovedì. Qui a Fuerteventura è andato tutto bene ma è ora di partire verso l’Africa. E’ stato bello rincontrare tutti gli amici che abbiamo lasciato qua anche se molti sono andati via. In questo momento trovare lavoro a Fuerteventura è abbastanza difficile perchè il turismo è calato parecchio ed è già da un po’ che dura questa crisi. E’ stato bello tornare su questa isola dove io e Valeria ci siamo conosciuti e è bello anche che sia il punto di partenza del nostro viaggio..che per certi versi è un po’ il nostro trip di nozze! Continua a leggere Da Fuerteventura al Marocco in barca