Koh Tao, Advance Open Water, EFR and Rescue Diver

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E via verso Koh Tao..bus, ancora bus e nave. Nelle Filippine avevamo preso il brevetto dell’Open Water e il mondo sottomarino ci aveva ben affascinato così abbiamo deciso di proseguire gli studi e Koh Tao è sicuramente il posto più economico di tutto il sud-est asiatico per prendere i brevetti. Troviamo un divecenter, una vera e propria fabbrica di fun divers e stundenti. Sembra di essere in una colonia, giovani e non giovani sgambettano avvolti nelle mute, esercitandosi in piscina o pronti per salire su uno dei numerosi pick-up per andare verso il porto.
Per i nostri corsi ci fanno un bello sconto e ci danno anche da dormire gratis.
6 giorni sotto torchio, tra libri da studiare e uscite in mare. Le immersioni sono davvero molto belle, soprattutto quella notturna e la deep dive. Per l’uscita notturna ovviamente io avevo una paura pazzesca, quasi che mandavo tutto a monte. Una volta indossato tutto l’equipaggiamento e presa la torcia ci siamo tuffati in mare e lentamente, seguendo la cima, siamo scesi fino a 18 metri. Una volta sott’acqua, fuori dal raggio luminoso della torcia non si vedeva assolutamente niente..buio pesto, mentre guardando il fascio luminoso abbiamo visto un sacco di pesci, come razze, cernie, seppie e un bel gruppetto di barracuda che stavano banchettando con dei pescetti.
Il giorno successivo poi tra le tante immersioni abbiamo fatto la deep dive, sarebbe a dire siamo scesi fino a 30 metri. Incredibile, una volta arrivati sul fondo e si guarda verso l’alto non si riesce a vedere la superficie! Tutt’intorno a noi una infinità di pesci e coralli, qualche murena e ancora delle belle cernie. Nuotare sott’acqua è come volare in cielo!
Ma il corso più divertente è stato di sicuro il rescue diver. Durante questo corso ti insegnano a come soccorrere qualcuno in mare, che sia sulla superficie o in acque profonde. Come sempre saliamo su uno dei pick-up, e come carne da macello, andiamo verso il porto. Saliamo sul barcone, con tutti gli altri 40 divers dei vari corsi, e montiamo l’attrezzatura. A fare questo corso ci siamo solo io e Paolo. Con noi Wendy l’istruttrice e due dive master che simuleranno i vari incidenti. Beh, il corso è stato davvero divertente perchè ogni due per tre i due dive master combinavano qualcosa. Mentre parliamo con Wendy si buttano in acqua e incominciano a far finta di annegare gridando “Pizza..pizza!”. Pizza al posto di aiuto..perchè altrimenti qualcuno potrebbe credere che hanno bisogno di essere soccorsi veramente. Ci buttiamo in acqua e cerchiamo di salvarli mentre loro si dimenano aggrappandosi a noi. E via così per tutta la giornata, e prima uno sviene in acqua, oppure un sub si perde privo di conoscenza sott’acqua, o un altro rimane senza ossigeno, oppure viene punto da un anemone..insomma ogni due per te a questi due dive master capitava qualcosa e noi pronti a soccorerli! Una faticaccia..quasi che alla fine dovevano dare l’ossigeno a noi. Quando la barca poi stava per tornare verso il dive center ancora..una fa finta di essersi tagliato, mentre l’altro incomincia a vomitare per finta! Uno arriva con un braccio pieno di ketchup urlando mentre l’altro incomincia a sputare una pappetta di acqua e biscotti! Insomma ci siamo divertiti come dei matti ma mai come i due dive master che facevano le vittime!
Fatti gli esami ci hanno rilasciato i brevetti, e adesso? Diventeremo dive master? Chissà..