Halong Bay

VietnamGuarda tutte le foto del Vietnam.
Lasciamo la casa del nostro couchsurfer, praticamente non l’abbiamo mai visto e infatti non riusciamo nemmeno a salutarlo prima di andare via. E’ mattina presto e dobbiamo partire per Halong Bay, sulla costa. Scendiamo le scale e attraversiamo la sala e andiamo verso la porta, per terra e sul divano quel che rimane di un festino privato del nostro ospite..bottiglie di alcolici, una camicia, degli orecchini, scarpe e un tanga..mmm..chiudiamo la porta di casa cercando di immaginare quello che puo’ essere successo la sera prima! Prendiamo un moto taxi in tre con tanto di zaini e raggiungiamo l’agenzia dove con un minibus in tre ore circa raggiungiamo Halong Bay. Vietnam
“Ha Long” significa “dove il drago scende in mare”. La leggenda vuole che per combattere gli invasori cinesi gli dei mandarono in aiuto dei vietnamiti una famiglia di dragoni. I draghi incominciarono a sputare dei gioielli dalla loro bocca che in acqua si trasformarono in isole e isolotti formando una muraglia  che salvò la terra dagli invasori.
Halong Bay è una delle meraviglie del Vietnam,  nella baia centinaia e centinai di isole calcaree, tutte ricoperte da una fitta vegetazione a picco sull’oceano.
Una volta arrivati però mi basta guardare la faccia di Paolo per capire che anche questo posto è stato totalmente stravolto negli anni. In effetti al porto sembra di essere a Venezia, un’infinità di turisti e un numero spaventoso di barche. Continua a leggere Halong Bay

Hanoi

VietnamGuarda tutte le foto del Vietnam.
Ad Hanoi veniamo ospitati da Ugo, un ragazzo spagnolo del couchsurfing che abita dopo il Red River. La sua casa è una reggia su tre piani, con 7 camere da letto e 4 bagni, lavatrice, mega cucina, acqua calda e il santo wi-fi. In teoria dovevamo fermarci solo un paio di giorni ma dato che siamo capitati tra i confort più assoluti ci siamo trattenuti di più. La città di Hanoi è un macello incredibile, credo che prima di ogni cosa sia importante imparare ad Vietnamattraversare la strada. Qui il traffico è spaventoso, centinaia e centinaia di moto e motorini, qualche bicicletta e autobus e pochissime auto corrono all’impazzata per le vie. Tutti suonano di continuo il clacson e non si riesce mai a capire a cosa o a chi stiano suonando.  Nessuno tocca mai i freni, al massimo rallentano, quindi per attraversare bisogna farsi prima il segno della croce dopo di che, con un andatura lenta ma costante, bisogna raggiungere l’altro marciapiede. Se non si fanno mosse false o scatti improvvisi si riesce nell’intento perchè ci pensano i motociclisti ad evitarti. Fatto questo bisogna solo cercare di resistere il più possibile all’inquinamento acustico, dopo due ore ad Hanoi il mal di testa è garantito..tra i rumori dei motori ma soprattutto dei clacson si va in giro con l’emicrania. Continua a leggere Hanoi

Laos – Vietnam

LaosGuarda tutte le foto del Laos.
Finalmente possiamo partire per il Vietnam e lasciarci alle spalle il Laos. Riprendiamo il minibus per Pakse dove conosciamo una ragazza italiana che vive e lavora in Cina e che si trova in Laos per vacanza. E’ molto simpatica e alla mano e ci da parecchie informazioni sulla Cina, chissà magari la rincontreremo a Pechino. Una volta arrivati a Pakse dobbiamo aspettare diverse ore prima di prendere l’altro bus per Vientiane e cazzeggiamo tutto il pomeriggio in un internet caffé. Davanti al computer le ore scorrono veloci e così si fa l’ora di tornare all’ agenzia. LaosMentre aspettiamo che arrivino anche gli altri passeggeri compriamo dei fagottini di riso cotti al vapore ripieni di carne e uova e ci sediamo fuori dall’agenzia. Ci si avvicina un poliziotto che cerca in qualche modo di attacar bottone con noi nella sua lingua e più o meno riusciamo a capirci a gesti. Il poliziotto sfida a dama Paolo, la scacchiera è un pezzo di legno dipinto mentre le pedine sono fatte con i tappi di bottiglia di birra, lui li tiene rovesciati mentre Paolo no. Inizia la partita, anzi più partite dove Paolo perde sempre, pure il tipo dell’agenzia segue con passione i giochi. Poi il poliziotto decide di sfidare me, io accetto..lui non sa della mia infanzia passata a giocare a dama con mio fratello e mio nonno! Inizia la partita ma dopo poco il tipo dell’agenzia ci dice che dobbiamo salire sul tuk-tuk, dove ci sono già tutti gli altri viaggiatori. Continua a leggere Laos – Vietnam