Free Camping

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Campeggio nella giungla.
La prima sera ho avuto un po’ di paura visto che sull’isola ci sono molti coccodrilli. Di notte, essendo solo in tenda, ti vengono strani pensieri ad ogni rumore. Infatti ad un certo punto ho cominciato a sentire qualcosa che si stava avvicinando sempre di più così mi sono cominciato a preoccupare. Quando questa cosa è arrivata talmente vicino da toccare uno degli angoli della tenda del campo base ho deciso di uscire con la torcia. Magari facendo un bel po’ di casino sarebbe scappata via. Provate ad immaginare uno pseudo tarzan che salta fuori dalla tenda in mezzo all giungla cercando di far paura a un coccodrillo! Quando sono uscito ho visto la bestia proprio di fianco alla mia tenda, era mostruosa e assetata di sangue..una cazzo di vacca?!? Ma che cazzo ci fa una vacca nella giungla di notte?!? Me lo sono chiesto anche io e con tutto lo spazio che c’era proprio sulla mia tenda doveva finire! Meglio la vacca che i crock.
Le mie giornate si dividono tra il surf, la giungla e le mangiate di pesce in spiaggia. Ho anche conosciuto dei pompieri con i quali ho passato mezza giornata nella loro caserma guardando il cubo maledetto (tv).
Purtroppo il Monsone che sarebbe dovuto andar via già da tempo persiste rovinando giornate ed onde quindi ho deciso di tornare indietro verso Port Blair e di lasciare l’India per andare verso la Cina, non per surfare ma solo per fare un viaggetto. Il viaggio di ritorno verso Port Blair è stato uno dei viaggi piu brutti e scomodi che abbia mai fatto. C’era talmente tanta gente su quella bagnarola di merda che non sono riuscito a trovare nemmeno un posto. Andaman & Nicobar Islands (India)Ho rimediato un posto sul ponte posteriore della barca su un paio di mucchi di cime per l’attracco, abbastanza scomodo devo dire. Verso le 3 del mattino il monsone malefico ci ha raggiunto e ha cominciato a buttare giù tantissima acqua, così mi sono dovuto spostare su dei sacchi sotto un portico, dove c’era posto solo per metà di me, il resto è finito sotto l’acqua! In più, tanto per tenermi sveglio, il motore della barca era proprio sotto di me. Finalmente ora sono su un treno, verso Calcutta. Tra pochi giorni andrò a Singapore, la citta maledetta, dove una volta a causa di un bancomat sono stato costretto a tornare a casa.. Da Singapore comincerà il mio viaggio via terra verso la Cina per poi tornare in Indonesia.

Little Andaman

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Il viaggio di 8 ore sul traghetto per Little Andaman è andato piu’ che bene anche se mi sono reso subito conto che tutti mi guardavano in un modo un po’ strano forse perchè ero l’unico non Indiano sulla barca e su tutta l’isola. La prima notte mi sono fermato in un ostello, l’unico del posto, che è costato la bellezza di 8 euro a notte. La mia stanza era nella giungla lontano da tutto e da tutti e la prima notte ho fatto l’errore di lasciare nella staza una busta con delle banane avanzate dal viaggio. Quando sono rientrato ho trovato 2 topi grandi come conigli che stavano banchettando con la mia frutta.
Mi alzo di buon ora per vedere se ci sono onde surfabili nella baia e vedo che qualche onda abbastanza buona c’è ma il proprietario dell posto mi sconziglia di andare in acqua. Dato che nella baia sfociano piu di 6 fiumi e viste le abbondanti piogge è molto probabile trovare qualche coccodrillo che sguazza in mare, l’acqua è torbida quindi ho deciso che è meglio non entrare in mare. Andaman & Nicobar Islands (India)Così ho fatto un bel giro a piedi nella baia che è davvero stupenda, ho perfino visto una tartaruga che depositava le uova in spiaggia. Dopo di che mi sono messo alla ricerca di un posto dove campeggiare e surfare, motivo principale per il quale sono venuto sull’isola. Torno verso la “città” e affitto una moto per muovermi meglio e vedere tutti i posti dell’isola, ma finisco per “caso” nell’area proibita, così detta dalle autorità, dove vivono le tribù dei locali..e guarda un po’ è uno degli unici posti dove fa delle belle onde. Quindi che fare, mi fermo qui a campeggiare con il rischio di essere beccato o tornare verso la “città” ma troppo lontano dalle onde? Mmm..non ci ho messo molto a trovare un posto ben imboscato per la mia tenda colore foresta pluviale, praticamente invisibile sull’isola.
Gli uomini della tribù dell’isola sono forse le persone più gentili che abbia mai incontrato in tutta l’India. Fanno parte delle Isole di Nicobar Car, zona assolutamente vietata anche per gli Indiani. Questa popolazione ha una fisionomia molto differente da quella degli indiani, sembrano piu’ indonesiani con tratti orientali, probabilmente dovuta alla conquista dei Gapponesi durante la guerra. Tutti sono gentili e simpatici, mi salutano e mi chiamano, l’unico problema è che nessuno parla una parola d’inglese. E’ stata davvero una bella esperienza stare anche se per poco nel villaggio, poi con molta gentilezza mi hanno detto che non potevo fermarmi lì. Andaman & Nicobar Islands (India)Nelle Andaman ci sono 540 isole quindi o sapete dove andare o rischiate di non trovare le onde, perchè anche chiedendo in giro è piu facile che vi mandino a fare pesca d’altura che surf. Un’isola dove ho trovato onde surfabili è Little Andaman, a sud di Port Blair. Ci sono 2 o 3 barche a settimana che la raggiungono in 8 ore di navigazione piu’ o meno scomode. iIl prezzo è di 45 rupie meno di 1 euro. Senza dubbio il posto migliore dove surfare è di fianco al cimitero (non di surfisti) del villaggio, magari non è troppo allegro ma ci sono delle belle onde. Lì si possono trovare una destra e una sinistra veloci e pesanti su coral reef e quando è davvero grande regala belle emozioni e lunghi ride.

Isole Andamane

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Viaggio Chennai-Andaman.
3 giorni in barca per raggiungere Port Blaire, una barca piena zeppa di gente, totale di Europei a bordo 8 persone con le quali ho subito fatto gruppo. Gli Indiano sono simpatici e gentili ma per tre giorni di fila ci hanno rivolto a tutti le stese domande: come ti chiami, da dove vieni, che lavoro fai e quanto guadagni. Si può diventar pazzi anche perchè sulla barca non ti puoi allontanare troppo!
Appena salpati dal porto, con almeno 3 ore di ritardo del tutto previste, al pimo rollio della barca alcune persone hanno cominciato a sentirsi male..

Ho un posto in Bunk Class, che non e un campo di concentramento ma lo ricorda abbastanza, praticamente è un bordello. C’è chi mangia e lascia cadere sul pavimento gran parte del cibo così la sera ti puoi divertire a schiacciare degli scarafaggi che sono grandi come una mano. I cessi, che si dovrebbero chiamare bagni ma la parola cessi è decisamente più appropriata, sono delle stanze senza porte affinché non vadano persi gli odori migliori. In terra c’è sempre un 15 cm d’acqua che decorano il pavimento con immondizia, vomito e merda. Le latrine stanno di fronte al Bunk, anchesso senza porte. Andaman & Nicobar Islands (India)Lo stanzone del Bunk ha 50 letti a castello o forse piu’.
Arrivati a Port Blair abbiamo dovuto superare una folla di taxisti che stava aspettando l’arrivo della nave. C’era un taxista che era più che certo di poter portare la mia tavola da surf sull tetto del suo taxi senza legarla in nessun modo e insisteva dicendo “no problem, no problem”. Ci siamo spostati in un ostello di nome Central Lodge. Non male, ma non tutti si sono trovati bene con la doccia “Indiana”, sarebbe a dire che si raccoglie l’acqua in un secchio grande e poi con un secchio piu’ piccolo ci si tira l’acqua adosso. Continua a leggere Isole Andamane