Dal Senegal al Gambia

Guarda tutte le foto del Gambia.
Salutiamo Agnes e prendiamo un taxi per andare al Garage per il Gambia. Saliamo su un furgoncino tipo Ducato con le file di sedili saldate qua e là e partiamo. E’ abbastanza presto ma per uscire da Dakar ci mettiamo circa due ore. Il traffico qui è impressionante, è peggio della tangenziale di Milano o del raccordo anulare di Roma nelle ore di punta! La strada è lunga e prima del confine la strada è fatta di terra e sabbia. Usciamo dal Senegal a piedi e non è molto chiaro..procediamo dritti e non capiamo bene dove sia il posto di blocco, poi un poliziotto ci chiama e senza farci nessuna domanda ci timbra l’uscita. Proseguiamo e cerchiamo di capire dove sia la frontiera del Gambia, sembra di stare in un villaggio e non in un posto di frontiera. Troviamo un ufficio entriamo è nel mezzo della stanza c’è una cella con tanto di detenuto dentro. Giriamo intorno alla cella e entriamo nell’ufficio immigrazione dove un poliziotto super sorridente ci fa compilare il solito foglio e aggiunge un timbro sul nostro documento! Senza nessun tipo di controllo speciale entriamo in Gambia. Qui dividiamo un bussino per raggiungere il porto di Barra con tre senegalesi che vanno in vacanza sulla costa. Continua a leggere Dal Senegal al Gambia

Senegal

Meno Spendi Più ViaggiSenegal 10 giorni, prezzi per persona

SAINT LOUIS, 2 giorni
Trasporti:
taxi da Rosso a Saint Louis 4,50 euro
taxi in città 3,50 euro
Dormire:
Ostello della gioventù 8 euro a notte, totale 16 euro
Cibo:
cibo e acqua circa 4 euro, totale 16 euro
Internet:
1 euro

DAKAR, 8 giorni
Trasporti:
bus da Saint Louis a Dakar 6 euro
taxi in città 10 euro
bus in città 2 euro
piroga per Ngor 0,75 centesimi andata e ritorno
traghetto per Goree 8 euro
bus da Dakar al confine con il Gambia 6 euro Continua a leggere Senegal

Isola di Gorée

SenegalGuarda tutte le foto del Senegal.
A casa da Agnes è arrivato un altro Couch Surfer, un ragazzo francese che si unisce a noi per visitare l’Isola di Goree. Prendiamo il bus numero 1 che ci porta dalla parcella 16 al centro. Ci mettiamo un sacco di tempo perchè il traffico è impressionante. Scendiamo e ci dirigiamo verso il porto dove facciamo il biglietto. La tratta è breve, più o meno dieci minuti e già sul traghetto c’è chi si propone come guida o come venditore. L’isola di Goree è molto piccola e per girarla tutta ci mettiamo circa 1 ora e mezza. Da quest’isola venivano imbarcati i neri per essere poi venduti come schiavi. Ci sono molti edifici coloniali, molto belli ma lasciati all’abbandono mentre alcuni vicoli sono stati ristrutturati. L’isola è abitata e c’è anche una scuola. Ci sono diversi musei ma sono tutti a pagamento quindi noi da bravi cafoni non andiamo a visitarne neanche uno mentre il ragazzo francese sceglie di vedere il museo degli schiavi.Senegal Mi sa tanto che abbiamo fatto bene perchè il francese esce dal museo dopo due minuti perchè non c’è niente all’interno da vedere se non l’edificio stesso che è identico a tutti gli altri dove si puo’ entrare. Ovviamente qua e là si avvicinano diversi venditori che vogliono mostrarci il loro negozietto e la loro merce. Saliamo verso il promontorio dell’isola e lì c’è un mega cannone o pseduo mitra della guerra mondiale. Tutt’intorno ci sono diversi artisti che dipingono o che fanno delle sculture. Torniamo verso il porto per riprendere il traghetto per tornare a Dakar quando un simpatico giovanotto ci si avvicina e mostrandoci velocemente una specie di tesserino ci chiede se abbiamo l’autorizzazione per riprendere..mmm..mmm..(premesso che come noi sull’isola ci saranno stati una cinquantina di turisti armati di macchina fotografica e telecamera). Continua a leggere Isola di Gorée