Traghetto Fuerteventura Marocco

Canary Islands foodGuarda tutte le foto del Marocco.
Paolo ci accompagna a Puerto del Rosario ma prima di lasciarci al porto mangiamo insieme qualcosa in città, pulpo a la plancha, murenda e atun a la plancha il tutto accompagnato da papas arugadas con mojo canario. Arriviamo al porto e non ci possiamo sbagliare, parecchi marocchini aspettano il traghetto e a parte noi e altri quattro o cinque occidentali non ci sono altro che arabi. La polizia canaria controlla i documenti e prima di farci imbarcare ci fa passare sotto il metaldetector che è rigorosamente spento! I bagagli andrebbero imbarcati su un furgoncino dell’Armas  ma dato che abbiamo la tavola ci fanno salire sulla nave con tutta la nostra roba. Tutti i Marocchini hanno un sacco di scatoloni e borsoni e molti portano a casa coperte di lana e pacchi di detersivi o pannolini per bambini. Si parte, lasciamo Fuerteventura ancora una volta con una nave infatti anche due anni fa siamo tornati a casa via mare. La crociera dura 5 ore e il mare è decisamente agitato. Molti sulla nave si sentono male e anche io sudo freddo..Valeria invece sta bene e sgambetta su e giù per il traghetto. (forse sta bene perchè ha il baricentro basso..ha ha ha). Mi addormento mentre lei si guarda uno dei film che va in onda. Arriviamo a Tarfaya in orario ma impieghiamo circa un’ora per passare la frontiera. Benvenuti in Africa, qui tutto ha tempi propri. MarocAttraversiamo il confine e già siamo circondati da tassisti o gente che ci vuole portare in albergo. Decidiamo di rimanere a dormire una notte a Tarfaya perchè Agadir è troppo lontana e se partissimo subito arriveremmo nel cuore della notte in città. Con una coppia di tedeschi riusciamo a dividere un appartamento per 6,50 euro a persona. Poggiamo i bagagli e andiamo a mangiare una specie di panino con verdure e carne di cammello.

Ultimo giorno a Londra

London, UKGuarda tutte le foto dell’Inghilterra.
Abbiamo dormito in abbondanza, finalmente! Andiamo a fare colazione fuori dall’ostello perchè ci siamo alzati tardi e la colazione non la servono più. Porto Valeria a Portobello Road e forse ho commesso un grave errore.. entra in tutti i negozi e vuole tutto quello che vede! Le ho legato le mani e tolto il portafogli dallo zaino. Lungo Portobello Road trovo un negozio di surf e compro della wax che mi serviva. Torniamo verso Oxford Circus e ripassiamo all’Apple Store e qui Valeria mi dice le parole più belle che potesse mai dirmi: “Dai compriamoci l’Ipod Touch”, non capisco più niente..fermiamo un commesso e gliene chiediamo uno ma..Ipod Touch è stato esaurito dai loro magazzini il primo giorno che è arrivato. Noooooooo!! E adessooo!! Devo stare calmo. Poco male lo compreremo in Italia appena esce oppure lo acquisteremo on line. Ceniamo e torniamo in ostello dove siamo in un’altra stanza con una coppia di Australiani. Davvero forti, ci raccontiamo un po’ di cose sul loro paese e ci facciamo delle belle risate. Loro stanno facendo un giro in Europa ed ora si fermano qui per cercare lavoro e per poi ripartire. Andiamo a letto presto perchè domani il volo è abbastanza presto. L’Ostello per 4 notti ci è costato 54 pounds, ci hanno fatto anche un po’ di sconto per come ci hanno alloggiato. Londra è davvero una città pazzesca, in continuo movimento, multi etnica e molto efficiente.

The London Tattoo Convention


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Scendiamo a Liverpool Street e ci incamminiamo verso The Old Truman Brewery dove si tiene The London Tattoo Convention. Il quartiere è davvero bellissimo, molto particolare. L’ingresso alla Convention ci costa 35 pound per tutte e due. La Convention è davvero grandissima, su più piani e con un’infinità di cose da vedere. I tatuatori che prendono parte alla manifestazione sono tantissimi e non mancano i nomi più prestigiosi come Yellow Blaze, Paul Booth, Robert Hernandez, Filip Leu, Chris O’Donnel, Dimitri, Amanda Toy, Rudy De Amicis, Davide Andreoli, Rudy Fritsch. Alla Convention c’è anche un reparto dedicato alla Body Modification in più macchinette, inchiostri, abbigliamento e un’area espositiva con dei quadri fatti da alcuni artisti. Alla convention incontriamo anche uno stand delle Suicidal Girl..mmm..tre bambinette..ed io che mi aspettavo di vedere delle pertiche di donne!
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