Paura e delirio in KL

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E’ l’alba, chiudiamo la porta della nostra casa balinese e saliamo sul piccolo van di Bobby, il nostro vicino, che con tutta la famiglia ci accompagna all’aeroporto. Sono triste, perchè sto “abbandonando” Nacho, non sono riuscita a rivedere Jabba e perchè so che ritornare a casa non sarà semplice. Mille domande alle quali non trovo nemmeno una risposta mi frullano per la testa mentre l’aereo prende il volo verso la Malesia.
Appena atterriamo raggiungiamo Chinatown e come sempre ci infiliamo nella nostra schifosissima guesthouse cinese. Questa volta, dato che ormai siamo dei clienti abituali, ci danno una camera doppia con un letto matrimoniale (generalmente dormivamo in un letto a castello). La stanza ha anche una finestra e parte dell’intonaco di un muro è spellato da infiltrazione d’acqua, insomma molti comfort in più del solito!
Poggiamo i nostri bagagli sul letto, ci diamo una rinfrescata e scendiamo in strada perchè finalmente dopo mesi di letture del blog MonkeyRockWorld e dopo esserci rincorsi per mesi nel sud est asiatico riusciamo a incontrare la scimmia viaggiatrice tatuata: Marco. Continua a leggere Paura e delirio in KL

Kuala Lumpur

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Arrivato a Kuala Lumpur mi sembra di tornare a casa per tutte le volte che ci siamo passati e fermati. Prendo il solito bus fino a KL Central, poi da lì la metro fino a Pasar Seni per arrivare a Chinatown, nella solita bettola da 10 ringit a notte nel dormitorio con aria confezionata sopra il Raggae Bar.  Purtroppo questa volta non ho trovato posto nel dormitorio quindi mi è Malaysiatoccato stare in un’accogliente sotto scala largo 3m x 2m.  Non so se il motivo per il quale non riuscivo a dormire era il casino della musica dei locali dei piani inferiori o per la gente che saliva e scendeva le scale durante tutta la notte.
La mattina seguente, appena si è liberato un letto, mi sono spostato nel dormitorio e pensavo che sarei riuscito a dormire senza problemi ma nonostante l’aria confezionata a palla e il ventilatore puntato addosso non sono riuscito a chiudere occhio da tanto caldo faceva, è stato un sudare continuo. Continua a leggere Kuala Lumpur