Apia Upolu

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Sono partito circa alle 4 di pomeriggio da Tonga e sono arrivato a Samoa alle 3 del mattino del giorno prima! Pazzesco, ma se si vola da Tonga a Samoa si guadagnano 11 ore, così si arriva lo stesso giorno della partenza e con diverse ore di anticipo! Non so perchè ma su queste isole del pacifico si vola sempre di notte. Come scendo dal volo trovo un gruppo di musiciti samoani che sonano la loro musica tipica all’interno dell’aeroporto. Uscito da lì dei locali mi hanno offerto un passaggio ed un posto dove dormire, quindi carico la tavola da surf sul loro furgoncino e vado con loro. Mi portano in un ostello che si chiama Hiden Garden e subito mi addormento perchè sono stanco. Il giorno dopo svegliandomi mi accorgo che l’ostello è immerso nel verde, bellissimo! La colazione è a base di frutta tropicale, pane burro e marmellata e te. La colazione è compresa nel prezzo dell’ostello che costa 3 euro a notte. L’ostello è gestito da due famiglie ed hanno una marea di cani, Samoa è piena di cani! E’ facile incontrare per strada veri e propri branchi di cani ed a volte puo’ essere anche pericoloso.
Chiedo un po’ di informazioni al padrone dell’ostello per muovermi in città e quindi esco a fare due passi. Samoa è composta da due isole: Upolu e Savai’i. Io sono venuto qui per fare surf e su queste isole ci sono degli spot bellissimi.

Tonga

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Sono arrivato a Tonga nel cuore della notte, alle 2.30 del mattino perchè si atterra solo a questi orari. L’areoporto è davvero piccolo, mi è sembrato di atterrare a Capo Verde. Tutto l’areoporto è concentrato in un solo edificio e non si vedono tutte le cose che normalmente si incontrano in un areoporto. Appena arriva l’aereo si avvicina una scalettina che ti fa scendere direttamente sulla pista d’atterraggio e poi cammini fino all’imigrazione. Come esco dall’aeroporto si avvicina subito un taxista che mi vuole portare in città ma prima mi informo sulle tariffe dall’areoporto alla città, così non mi possono fregare. Vado all’ufficio informazioni per chiedere e approfitto per cambiare qualche soldo. Il Taxista è stato onesto perchè mi aveva dato i prezzi giusti quindi decido di andare con lui ma prima mi chiede di rientrare al duty free per comprargli sigarette e rum. Lo accontento ma appena rientro nell’areoporto vengo fermato perchè non mi permettono di rientrare al duty free. Uscendo il tassista mi dice: “no luck?” ed io scuoto la testa facendogli cenno di “no”. Do una mano al tassista per cercare altre persone che viaggino con me per dividere le spese ma poi verso le 3.20 non trovando nessuno partiamo perchè mi ero stancato di aspettare. Andando verso la città il tassita mi offre ospitalità a casa sua. Penso..mmm..un po’ strano, e se poi succede qualcosa cosa gli racconto? Il tassista è alto 3m e farà almeno 130kg, comunque mi fido e vado da lui. Passo la notte su un lettino in sala da pranzo. La mattina dopo mi porta a trovare sua moglie che lavora in una scuola elemtare lì vicino.Tonga
Il tassista mi richiede di comprare sigarette e rum e dato che è stato molto gentile non mi tiro indietro ma dopo aver girato tutto il pomeriggio con lui rinunciamo. Per acquistarle non è così facile, forse ci saranno delle leggi a riguardo perchè dovunque mi hanno chiesto sia i documenti che il bilgietto aereo. Andiamo giù fino al porto e lui mi dice: “lasciami qui che faccio due chiacchere con i miei amici, tu prenditi il taxi e fatti un giro. Quando hai finito vieni a riprendermi”. Insomma mi ritrovo a girare per Tonga alla guida di un taxi e ho subito pernsato di farmi qualche soldo beccando qualche corsa, cosa che però alla fine non ho fatto. Dopo un paio d’ore torno a riprenderlo e mi accompagna in un backpacker e mi dice che sarebbe tornato la mattina seguente per accompagnarmi sullo spot dove si fa surf.