Hoi An

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Ad Hanoi compriamo il biglietto per il bus open tour che ci porterà fino ad Ho Chi Min, è un biglietto aperto vale a dire che si puo’ scendere dove si vuole e fermarsi tutto il tempo che si desidera. Noi compriamo il biglietto per l’autobus normale, l’alternativa sarebbe il bus con i letti lo “sleeping bus”, ma come sempre optiamo per la soluzione più economica. Abbiamo scoperto solo dopo che il bus normale non esisteva, infatti ogni volta che dovevamo prendere il bus l’agenzia ci proponeva di pagare un piccolo extra per prendere lo spleeping ma dato che noi insistevamo per prendere quello normale alla fine ci facevano salire sempre su quello con i letti senza pagare niente. Dopo aver viaggiato tutta la notte, cercando di dormire sui letti scomodissimi e tra le frenate brusche e gli sbandamenti del pullman, ci fermiamo per qualche ora ad Hue attendendo il prossimo passaggio per Hoi An. Vietnamise foodAd Hue troviamo un posticino dove mangiare e dove rilassarci un po’ mentre fuori piove a dirotto. Piove talmente forte che sembra di essere sotto una cascata, è incredibile quanta acqua stia scendendo dal cielo! In meno di un’ora le strade di Hue si allagano completamente tanto da far arrivare l’acqua fino ai polpacci. Completamente fradici e anche un po’ infreddoliti riprendiamo il pullman per raggiungere la prossima città. La strada costeggia il mare e attraversiamo la città di Danang. La pioggia ci accompagna per tutto il viaggio ed è lì che ci aspetta anche ad Hoi An. Una volta arrivati troviamo un ostello, con tanto di tv con i canali satellitari in camera e un bel bagno con una parete tutta verde di muffa. Hoi An è una città graziosa, piccola ma molto carina dove la tradizione locale e l’influenza straniera si fondono perfettamente. Hoi An è famosa per i suoi negozi di sartoria, qui ogni negozio confeziona abiti di ogni genere su misura, dallo stile asiatico all’occidentale. Continua a leggere Hoi An

Hanoi

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Ad Hanoi veniamo ospitati da Ugo, un ragazzo spagnolo del couchsurfing che abita dopo il Red River. La sua casa è una reggia su tre piani, con 7 camere da letto e 4 bagni, lavatrice, mega cucina, acqua calda e il santo wi-fi. In teoria dovevamo fermarci solo un paio di giorni ma dato che siamo capitati tra i confort più assoluti ci siamo trattenuti di più. La città di Hanoi è un macello incredibile, credo che prima di ogni cosa sia importante imparare ad Vietnamattraversare la strada. Qui il traffico è spaventoso, centinaia e centinaia di moto e motorini, qualche bicicletta e autobus e pochissime auto corrono all’impazzata per le vie. Tutti suonano di continuo il clacson e non si riesce mai a capire a cosa o a chi stiano suonando.  Nessuno tocca mai i freni, al massimo rallentano, quindi per attraversare bisogna farsi prima il segno della croce dopo di che, con un andatura lenta ma costante, bisogna raggiungere l’altro marciapiede. Se non si fanno mosse false o scatti improvvisi si riesce nell’intento perchè ci pensano i motociclisti ad evitarti. Fatto questo bisogna solo cercare di resistere il più possibile all’inquinamento acustico, dopo due ore ad Hanoi il mal di testa è garantito..tra i rumori dei motori ma soprattutto dei clacson si va in giro con l’emicrania. Continua a leggere Hanoi