Venezia-Cracovia

Diario di viaggioOrmai ci siamo, il Furbone ha fatto tutti i vari controlli dal meccanico e dall’elettrauto, il portapacchi è stato montato sul tetto, le ruote di scorta, il triangolo, la torcia, la cassetta degli attrezzi, il crick e il gilet catarifrangente sono nell’abitacolo..insomma non manca niente, solo i chilometri che ci separano da Cracovia. Tra pochi giorni partiremo in direzione Venezia per fare da “macchina di supporto” a TripLuca che con un amico di nome Paolo percorrerà in bicicletta più di 1000 Km per raggiungere la Polonia. Con noi sul furgone ci sarà anche Claudio, un altro amico di TripLuca. In poco più di due settimane attraverseremo Slovenia, Ungheria, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, tappa d’arrivo Cracovia. Un viaggio per noi inaspettato e diverso, una nuova avventura da non perdere. Chissà che cosa succederà, se il Furbone ce la farà e se TripLuca ce la farà!
Durante questo viaggio su gomma, oltre a documentare gli sforzi degli atleti e la quotidianità della strada, gireremo anche un nuovo episodio della saga di Cobretti.
Che dire..”Ma dove vai bellezza in bicletta!?”

West Africa

Diario di viaggioFinalmente riesco a trovare il tempo, anzi la voglia, di scrivere qualcosa sul mio diario di viaggio.
Nonostante ci siano dei posti meravigliosi nel West Africa, come il deserto del Sahara, le foreste delle Guinee, i villaggi di fango e paglia in Senegal e i vari mercati colorati e gremiti di gente, questo viaggio per me è stato una grande delusione.
Per fortuna però dopo tanti chilometri in pochi mesi abbiamo messo piede sulla sospirata isola di Sao Tomé che non ha deluso le nostre aspettative e così dopo il penare sulla costa finalmente siamo riusciti a trovare quello che cercavamo e cioè un luogo selvaggio, sincero e che ancora mantiene la sua incontaminata naturalezza. Africa
Nel West Africa ho principalmente trovato grandi difficoltà con la gente, molto aggressiva, opportunista e maleducata. Mi sono sentita a disagio durante quasi tutto il viaggio meno che in Guinea Bissau, Capo Verde e ovviamente Sao Tomé dove le persone erano tranquillissime. Il fatto è che dovunque vedano dei turisti pensano solo a come riuscire a spillare dei soldi, basta anche solo chiedere un’informazione che subito dopo ti chiedono “la commissione”. Tutti si presentano come my friend o mon amie e poi scatta la mano tesa, e non mollano mai..possono starti addosso anche giorni interi. Al 7° stato davvero non ce la facevo più e mi consolava solo il fatto che anche Paolo, che ha girato in lungo ed in largo, non aveva mai visto una situazione simile. Continua a leggere West Africa