Hoi An

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Ad Hanoi compriamo il biglietto per il bus open tour che ci porterà fino ad Ho Chi Min, è un biglietto aperto vale a dire che si puo’ scendere dove si vuole e fermarsi tutto il tempo che si desidera. Noi compriamo il biglietto per l’autobus normale, l’alternativa sarebbe il bus con i letti lo “sleeping bus”, ma come sempre optiamo per la soluzione più economica. Abbiamo scoperto solo dopo che il bus normale non esisteva, infatti ogni volta che dovevamo prendere il bus l’agenzia ci proponeva di pagare un piccolo extra per prendere lo spleeping ma dato che noi insistevamo per prendere quello normale alla fine ci facevano salire sempre su quello con i letti senza pagare niente. Dopo aver viaggiato tutta la notte, cercando di dormire sui letti scomodissimi e tra le frenate brusche e gli sbandamenti del pullman, ci fermiamo per qualche ora ad Hue attendendo il prossimo passaggio per Hoi An. Vietnamise foodAd Hue troviamo un posticino dove mangiare e dove rilassarci un po’ mentre fuori piove a dirotto. Piove talmente forte che sembra di essere sotto una cascata, è incredibile quanta acqua stia scendendo dal cielo! In meno di un’ora le strade di Hue si allagano completamente tanto da far arrivare l’acqua fino ai polpacci. Completamente fradici e anche un po’ infreddoliti riprendiamo il pullman per raggiungere la prossima città. La strada costeggia il mare e attraversiamo la città di Danang. La pioggia ci accompagna per tutto il viaggio ed è lì che ci aspetta anche ad Hoi An. Una volta arrivati troviamo un ostello, con tanto di tv con i canali satellitari in camera e un bel bagno con una parete tutta verde di muffa. Hoi An è una città graziosa, piccola ma molto carina dove la tradizione locale e l’influenza straniera si fondono perfettamente. Hoi An è famosa per i suoi negozi di sartoria, qui ogni negozio confeziona abiti di ogni genere su misura, dallo stile asiatico all’occidentale. Basta scegliere tra le numerose stoffe di colori e materiali diversi e il modello dell’abito che si vuole. Vestiti, gonne, giacche, completi, qualsiasi cosa..fanno addirittura le scarpe su misura! Una volta prese le misure in giornata preparano gli ordini, si riprovano per controllare che sia tutto ok dopo di che si fa un bel pacco e si spedisce tutto a casa!Insomma è il posto dove NON bisogna andare con la fidanzata..
Qui abbiamo incontrato un po’ di ragazze che erano con noi sulla slow boat in Laos e ci hanno detto che sono riuscite a spendere circa 400 dollari a testa in abiti e scarpe, ma io non mollo..non mi faccio prendere dai colori delle stoffe e dai ricami perchè aspetto Bali per darmi allo shopping sfrenato.
Girovaghiamo per le stradine di Hoi An sempre sotto il diluvio costante, il fiume straripa lungo gli argini ed allaga i ristoranti e gli hotel lungo la strada. Ci fermiamo sotto un tendone per mangiare un bel piatto caldo di cao lau, una zuppa di carne e noodles tipica di questa zona dopo di che ci chiudiamo nella nostra camera un po’ ammuffita perdendoci nel satellite.

2 commenti su “Hoi An”

  1. ah pa’ daje co sti posti da fidanzata: sartorie, negozietti…
    ma se ve lasciate e ve rincontrate da qualche altra parte no???
    ahahah
    ciao belli
    grazie del racconto 😉

  2. Io spero che siete fuori dal vietnam ……
    Non ci posso credere !!!!!!!
    Non è possibile che dove arriva paolo … succede qualcosa ….
    guerriglie … guerre civili…. e altro …
    Appena arrivato in argentina subito è crollato tutto .. ed è dovuto tornare ….
    Ora ci mancava l’inondazione ……
    Ragazzi che vi devo dire ????
    Se continua di questo passo … tornate a casa … e lasciate vivere in pace queste popolazioni ..
    hanno già tanti problemi per conto loro ….
    Valè … non mi rovinare Bali …ho un bel ricordo di quel posto … vi abbraccio

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